Marco Emanuele


Il corso Zipoli è stato per me una ricerca: un cammino in cui sperimentare con cuore, mente e mani lo Spirito nella musica. Il modo in cui ho vissuto quei quattro giorni è stato profondamente armonico: il corso si è rivelato un sapiente incrocio di testimonianze che hanno fatto risuonare il mio cuore, comprensioni intellettuali del mondo della musica e della musica del mondo, salmi capaci di elevarmi a Dio con il canto. La cosa più bella è stato farlo in gruppo, sentirsi membro di una comunità, parte di un tutto. Non è scontato avere la possibilità di vivere un’esperienza così intensa insieme a giovani come me, che vibrano “alla mia stessa frequenza”. Una ricchezza ulteriore è stata data dalla valenza unificante della spiritualità ignaziana: il costante invito a sentire e gustare le cose internamente ha stimolato in me riflessioni sull’ultimo anno, tutt’altro che facile, ricche di novità e freschezza. Sento di aver vissuto un incontro con un modo di far musica che mi ha cambiato, e che mette sulle mie spalle la responsabilità di condividere quanto ricevuto con i miei cari: si tratta di una esperienza di bellezza che, in quanto tale, non può fare a meno di farsi condivisione.